Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 14 dicembre 2011 L’innevamento delle piste di Folgaria in elicottero, costosissimo, lo paghiamo noi cittadini. Sono le conclusioni del consigliere provinciale Roberto Bombarda, che con una durissima interrogazione attacca la scelta della Carosello Ski di innevare le nuove piste di Costa d’Agra trasportando la neve artificiale con l’elicottero. La Carosello, ricorda Bombarda, è partecipata dalla Trentino Sviluppo, società di sistema della Provincia. «In pratica - commenta Bombarda - è la stessa Provincia che da una parte sostiene il progetto Dolomiti-Unesco, delibera pregevoli atti di indirizzo sul turismo, e dall’altra viola le norme scritte e non scritte sperperando i soldi - che sono sempre di meno - in azioni che fanno il giro del mondo e fanno inorridire migliaia di persone». La notizia dell’innevamento in elicottero, l’“eli-innevamento” come lo definisce Bombarda, è finita persino sulle prime pagine di alcuni giornali nazionali, e non proprio in termini positivi. «Bella figura ha fatto il Trentino - scrive Bombarda - Folgaria con questo esempio ha fatto toccare all’immagine della nostra terra uno dei punti più bassi». Bombarda vuole sapere in base a quali norme siano stati autorizzati i voli in elicottero, a quanto ammontano i costi di questi voli e se questi sono stati finanziati a parte dalla Provincia; se la giunta provinciale sapeva della scelta della Carosello Ski, e cosa ne pensa; se non ritenga necessario impartire delle direttive in merito alla Trentino Sviluppo. Bombarda ricorda inoltre che nel 2008 il consiglio provinciale bocciò le piste di Costa d’Agra e il collegamento col Veneto; «Sei mesi dopo Dellai fece approvare il piano di sviluppo di Folgaria, e la giunta entrante, con l’ex sindaco di Folgaria, ha potuto avviare questo scempio, con opere in un luogo non adatto allo sci». Dito puntato contro Alessandro Olivi anche da parte di Mountain Wilderness, l’associazione ambientalista che più volte manifestò in Pioverna contro le nuove piste. «In più occasioni gli ambientalisti - ricorda Luigi Casanova, portavoce di Mountain Wilderness - sono stati minacciati dall’allora sindaco, oggi assessore provinciale Alessandro Olivi, di querela. Il risultato del faraonico investimento è sotto gli occhi di tutti: lo scorso anno la società impiantistica ha chiuso in pesante deficit. E oggi impone uno sperpero di denaro, praticamente tutto pubblico, con un’operazione che è un’offesa all’intelligenza ed è impresentabile». Casanova ricorda inoltre che la nuova legge provinciale ha tolto vincoli al volo in elicottero in montagna, e già in estate i turisti si sono lamentati dei voli di elicottero sulle Dolomiti. In questo modo, concludono gli ambientalisti, «Si fa della montagna trentina un unico grande luna park». |
ROBERTO
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